Quante volte, davanti a una grande quantità di lavoro o al sopraggiungere di una scadenza, ti è capitato di provare una strana sensazione di disagio?
Quello stato di tensione è ciò che comunemente definiamo stress da lavoro.
Quando lo stress è prolungato puoi trovarti in una vera e propria condizione di rischio Burnout
il burnout può associarsi a qualsiasi contesto lavorativo in cui esistano forti condizioni stressanti e pressanti (come, ad esempio, può accadere per le posizioni di grande responsabilità lavorativa)
La “sindrome del burnout” è un tipo specifico di disagio psicofisico connesso al lavoro che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali
Ecco i 3 principali sintomi per riconoscere lo stress da lavoro
· Depersonalizzazione ossia atteggiamenti negativi di distacco, cinismo e freddezza verso gli altri (familiari, colleghi, utenti)
· Esaurimento Emotivo che si caratterizza per la mancanza dell’energia necessaria ad affrontare la quotidianità, con sentimenti di apatia e distacco emotivo
· Senso di ridotta autorealizzazione ovvero sentirsi inadeguati e incompetenti sul lavoro.
Possono essere presenti anche sintomi come
· fisici: mal di testa, fatica, ipertensione, disturbi gastrointestinali, insonnia, tensione muscolare;
· psicologici: senso di colpa, negativismo, alterazioni del tono dell’umore, scarsa fiducia in sé, irritabilità, negativismo, ansia, rigidità del pensiero, isolamento e ritiro
· comportamentali: assenteismo, ritardi, scarsa creatività, mancanza di iniziativa e ricorso a procedure standardizzate
Cosa possiamo fare per gestire lo stress lavorativo?
nel quotidiano puoi incrementare alcune attività quali:
· esercizio fisico
· la meditazione
· la lettura
· le tecniche di rilassamento
Ecco 5 possibili interventi sull’ambiente lavorativo per prevenire l’insorgenza del burnout
· sviluppo professionale dello staff: consenti ai tuoi collaboratori di diventare più consapevoli di quali siano i loro compiti e obiettivi.
· cambiamenti nella struttura di lavoro e di ruolo: pianifica il lavoro in modo da bilanciare le attività gratificanti e non gratificanti e, possibilmente, impara a delegare.
· sviluppo del management: predisponi programmi di formazione per il personale amministrativo.
· incremento delle soft skills: investi sulla formazione aziendale, per fornire a chi lavora con te gli strumenti necessari per gestire i conflitti, migliorare il livello di autonomia e di partecipazione attiva alle decisioni.
· definizione chiara degli obiettivi: incrementa la consapevolezza degli obiettivi e delle responsabilità nei confronti dell’utenza, sviluppando un modello di gestione forte e originale.
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